Descrizione - Description
I diversi percorsi sono stati pensati in modo tale da offrire la possibilità di conoscere tutte le 12 chiese maronesi, tra cui la più antica è la chiesa del cimitero o dei morti a Vello (XI-XV sec.). Molte di esse sono dei veri e propri scrigni di opere d’arte: pale d’altare di maestri quali Ottavio Amigoni, Pompeo Ghitti e Giuseppe Tortelli, solo per citarne alcuni, affreschi del XV secolo e preziosi paliotti marmorei. Altre sono edifici più modesti, piccole chiese che testimoniano la fede e la viva devozione della gente del luogo la quale spesso partecipava in prima persona, sia economicamente che attivamente, alla loro costruzione. Per quanto riguarda le santelle è stata fatta una selezione proponendo solamente quelle più significative o delle quali si è potuto ricostruire le vicende che riguardarono la committenza.
Tutti gli itinerari incontrano sul loro percorso dei punti panoramici dai quali poter ammirare da innumerevoli e sempre diverse angolazioni lo spettacolo naturale che le catene montuose e il bacino lacustre creano in questo luogo sospeso tra le prealpi lombarde.
L’itinerario rosso è idealmente il primo tra quelli suggeriti poiché prende il via dalla chiesa parrocchiale di San Martino, affacciata direttamente sul lago e da cui estendendo lo sguardo verso il centro abitato e gli scenografici rilievi alle sue spalle, si ha una visione più ampia del territorio che gli altri itinerari consentiranno poi di conoscere più da vicino. Inoltre il lago, insieme alle montagne, è l’elemento naturale che da sempre ha influenzato il modo di vivere delle persone che sono nate e hanno vissuto a Marone e, in generale, sul Sebino.
Il percorso giallo e quello verde, gradevoli passeggiate che toccano due delle frazioni più caratteristiche del paese, Vesto e Pregasso, sono adatti a tutti e indicati per chi voglia esplorare alcuni tratti perfettamente conservati della Via Valeriana, antica strada a mezzacosta di origine medievale che collegava il lago d’Iseo alla Valcamonica.
Per coloro che sono particolarmente interessati all’aspetto naturalistico si consigliano i più impegnativi itinerari marrone e blu, in quanto si snodano lungo i sentieri di montagna un tempo percorsi da pellegrini e viandanti e in prossimità dei quali si trovano le chiese campestri edificate proprio allo scopo di dar loro protezione e ristoro; da non perdere il Santuario della Madonna della Rota con la sua caratteristica facciata affrescata.
Non resta quindi che augurare a voi, che avete tra le mani questa breve guida, una gradevole passeggiata a Marone, alla scoperta delle sue bellezze e dei suoi “segni della fede” in un continuo e armonioso incontro tra paesaggio, arte e storia.
NB. Alcuni dei luoghi segnalati non sono normalmente aperti al pubblico pertanto si consiglia di consultare/contattare la Parrocchia di Marone (030987114) per poterne visitare anche l’interno.
The five itineraries proposed are a cue to discover Marone, its contradas and its paths through the central idea of the “signs of the faith”, which are the numerous churches, chapels and shrines built over time on the territory of Marone.
The different paths have been designed to offer the opportunity to discover all of the 12 churches in Marone, including the oldest, which is the church of the cemetery or of the dead in Vello (11th-15th century). Many of them are real works of art, they store altarpieces by masters such as Ottavio Amigoni, Pompeo Ghitti and Giuseppe Tortelli, to mention a few, as well as frescos from the 15th century and precious marble antependiums. Others are more modest buildings, they’re small churches which witness the local people’s faith and devotion, who often participated personally, both economically and actively, in their construction. As far as the shrines are concerned, we made a selection and only proposed those which are most significant or for which we could reconstruct the stories behind their construction.
All of the itineraries include some viewpoints en-route, where you can admire numerous spectacular natural sights from different angles, created by the mountains and the lake in this place, suspended between the Lombardy Alpine foothills.
The red itinerary is ideally the first one of those suggested, since it starts from Saint Martin’s parish church, facing directly out onto the lake and from where, if you extend your sight towards the residential area and the scenic mountains at the back, you have a wider view of the territory which the other itineraries will enable you to explore. Furthermore, the lake, together with the mountains, is the natural element which has always influenced the way of living of the people who were born and who have lived in Marone and on the Sebino lake in general.
The yellow and the green routes are pleasant walks touching two of the town’s most characteristic districts: Vesto and Pregasso. These itineraries are suitable for everybody and are ideal for those who wish to explore some Via Valeriana’s perfectly well-preserved portions, which is an old Medieval hillside road which linked Lake Iseo with Valcamonica.
For those who are particularly interested in nature, we would recommend the more challenging brown and blue routes, as they are articulated along the mountain paths, which are the very same which were used by the pilgrims and travellers in the past, and where you may find the countryside churches which were actually built with the purpose of providing them with protection and refreshment. You shouldn’t miss the Sanctuary of the Madonna della Rota, with its characteristic frescoed façade.
We would like to take this opportunity to wish you, holding this brief guide, a pleasant walk in Marone, discovering its beauties and its “signs of the faith” in a continuous and harmonious combination of landscape, art and history.
Please note: some of the places in the itineraries aren’t normally open to the public, therefore, please make contact Parrocchia di Marone (030987114) in order to visit them inside.